Mag 22, 2019
È quasi un modo dire “il mare fa bene alla salute”, qualsiasi problema medico sembra migliori con la vicinanza al mare: una ricerca di scienziati britannici confermerebbe scientificamente queste affermazioni. Uno studio dell’European Centre for Environment & Human Health, Peninsula College of Medicine and Dentistry presso l’Università di Exeter, in Gran Bretagna, ha dimostrato che le persone che vivono vicino alla costa tendono ad avere una salute migliore rispetto a chi vive nell’entroterra.
I ricercatori del Centro hanno utilizzato i dati del censimento del Regno Unito per esaminare come varia la salute in tutto il paese, scoprendo che le persone che avevano maggiori probabilità di avere una buona salute vivevano vicino al mare. L’analisi ha anche mostrato che il legame tra vivere vicino alla costa e buona salute era più forte nelle comunità economicamente più povere.
Gli scienziati, guidati dal dottore Benedict Wheeler, hanno raccolto informazioni su un campione di persone tra chi ha riportato la propria salute come “buona”, “discretamente buona” e “non buona”. Hanno poi confrontato questo dato con chi viveva vicino alla costa. Inoltre hanno preso in considerazione anche l’età, il sesso e altri fattori sociali ed economici, come l’istruzione e il reddito.
Dai risultati è emerso che in media le popolazioni che vivono vicino al mare registrano tassi migliori di buona salute rispetto a popolazioni simili ma che vivono nell’entroterra. Sebbene si tratti di un effetto piccolo, applicato ad un’intera popolazione ha un impatto significativo sulla salute di un intero Paese.
Ma in che modo il mare farebbe bene alla salute? Lo studio britannico, che non è il primo ad essere arrivato a questa conclusione, dimostra gli effetti benefici del mare sulla riduzione dello stress e l’opportunità che offre di essere attivi. In particolare il mare porterebbe a fare maggiore attività fisica attraverso le nuotate, le passeggiate in spiaggia o praticando sport marini come la navigazione a remi.
Il dott. Benedict Wheeler, ha dichiarato: “Sappiamo che le persone di solito si divertono quando vanno in spiaggia, ma ci sono straordinariamente poche prove di come il tempo trascorso sulla costa possa influire sulla salute e sul benessere. Analizzando i dati per l’intera popolazione, la nostra ricerca suggerisce che c’è un effetto positivo, sebbene questo tipo di studio non possa dimostrare causa ed effetto. Abbiamo bisogno di effettuare studi più sofisticati per cercare di svelare le ragioni che possono spiegare la relazione che stiamo vedendo. Se le prove ci sono, potrebbe aiutare a fornire ai governi le indicazioni necessarie per usare saggiamente e in modo sostenibile le nostre preziose coste”.
“Sebbene non tutti possano vivere in riva al mare, alcune delle caratteristiche che promuovono la salute degli ambienti costieri potrebbero essere trasferibili ad altri luoghi. Qualsiasi iniziativa futura dovrà bilanciare i potenziali benefici dell’accesso costiero contro le minacce provenienti da eventi estremi, gli impatti dei cambiamenti climatici e lo sfruttamento insostenibile delle località costiere “.